Anekdoten |
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| Forse questa discussione servirà a ben poco. Tutto sommato, non sono bravo a recensire album, no, Divino lo sa fare molto bene e sicuramente meglio del sottoscritto. Ottima e profonda la lunga ed equilibrata riflessione da lui trascritta. Ma io, posso solo dare atto ai Judas Priest di aver dato realmente il meglio di se stessi, Nostradamus è diverso dagli altri album, è un lavoro profondo e medidato che va oltre il semplice e banale concetto di genere. E' una mia opinione e quindi non scriverò approfondimenti su ogni singolo brano anche perchè la fatica secondo me va valutata nel complesso, di certo, tutto quello che potevo aspettarmi da loro dopo la reunion si è concretizzato in questa opera monumentale, sentimentalmente compatta, articolata, introspettiva, ricca di sonorità barocche, medioevali ed epiche ispirate, variegata nelle sfumature, nelle atmosfere, ben calibrata e pensata negli arrangiamenti, minimali, ma di classe e curati minuziosamente nei dettagli. Si, così come deve essere un concept di qualità. D'altra parte l'inserimento di suoni orchestrali ed elettronici dimostrano come la versatilità artistica di questa Band sia tale da oltrepassare i confini dello stereotipo. Francamente non mi interessa quello che i più accaniti metallari diranno, conta nulla, perchè sarebbe stato facile e prevedile replicare il passato, emularsi è sempre la strada più comoda, loro invece hanno avuto il coraggio di rimettersi in discussione lavorando duramente e dimostrando passione non per il "metal" ma per la buona musica. Francamente non so se andranno avanti, anche perchè a tutto c'è un inizio ed una fine, ma di sicuro loro hanno lasciato il segno e pochi sono quelli che riescono a farlo veramente.
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