divino marchese |
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| Comunque qui c'è il testo:
E' indubbiamente un lavoro che risente molto della suggestione "eroica" che influenza le tematiche heavy metal, e quindi uno dei gruppi metal per antonomasia (per molti IL gruppo metal per antonomasia) ossia Judas Priest. Più che impegnarsi in una sorta di biografia personalizzata, l'autore ha voluto dar sfogo, con buona proprietà descrittiva, all'enfasi mitologica che gli è ispirata dalla musica dei Priest, con immagini pompose e
retoriche (sulla scia di quanto adottai a mia volta negli anni 80). Nel contesto della lunghezza di un libro, questo procedimento di certo non facilita una lettura immediata, ma è giusto mettersi alla prova rivelando la propria vena personale, senza preoccuparsi troppo del resto. Probabilmente chi ama questo tipo di scrittura apprezzerà l'opera di Marco Priulla; personalmente cercherei un maggior equilibrio fra testi visionari e parti più scorrevoli, che sintetizzano il percorso artistico del gruppo. Ringrazio per l'attenzione riservatami; i miei sinceri auguri.
Beppe Riva
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