divino marchese |
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| E’ la prima volta che viene pubblicato un libro tutto italiano sui Judas Priest, e questo è già un piccolo primato per il giovane esordiente palermitano Marco Priulla. Se aggiungiamo che il libro è “unico nel suo genere”, il livello del primato sale. E se osserviamo poi che il genere stesso, a quanto pare, vanta per ora un solo esponente, cioè proprio questo, la cosa assume un’importanza tutta speciale perché si può parlare di un capostipite. “Judas Priest: Heavy Metal Messiah” non è una biografia della leggendaria band di Rob Halford, nè un’analisi musicologica, nè una raccolta di aneddoti, nè un catalogo di memorabilia o di gadget. Questo libro infatti si preoccupa di scandagliare in profondità l’orizzonte lirico, simbolico e ideologico dei Priest, e non lo fa con una semplice analisi, testi alla mano. L’autore si immerge in una singolare narrazione che procede per flussi di sensazioni ed immagini, seguendo il percorso di un ipotetico rocker che viva sulla propria pelle, in prima persona, la filosofia e le pulsioni che si agitano sotto i testi, forse troppo sottovalutati ma in realtà essenziali per comprendere a fondo l’anima stessa del metal, dei Judas Priest. Il messianismo metallico, il radicale individualismo, lo spirito di unità fra i metallari intesi come coralità di singole voci indipendenti, la ricerca dell’emozione sporca e forte, dell’energia oltre i limiti, il cinismo estremo, lo sfregio oltraggioso della società borghese, le fantasie e perversioni sessuali si intrecciano in una narrazione nervosa e ridondante, forte, che sconfina più di una volta nel morboso, scritta con una prosa barocca a tinte forti. I testi stessi vengono scomposti e riuniti in un affascinante puzzle letterario, con tanto di indice dei riferimenti per levarsi i dubbi. Completano la scorribanda analitico-narrativa una cronologia dell’attività della band e una discografia commentata. Un libro estremamente interessante, insomma, che getta una luce nuova e particolare sulla formazione inglese. Il libro è acquistabile, per la modica cifra di otto euro, direttamente dal sito dell’editore. Niccolò Carli GRAZIE TI VOGLIO BENE!  |
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